Simona Lucarini
Esperto(a) certificato(a)
Data di certificazione dell’esperto:
Data delle formazioni permanenti seguite dall’esperto
Sono Simona Lucarini, nata a Roma nel 1961 e da sempre appassionata di ginnastica, sport e movimento corporeo. Dopo il liceo scientifico ho frequentato l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Roma laureandomi nel 1987.
Ancor prima di concludere gli studi insegnavo attività motorie presso una scuola elementare e nuoto agli anziani.
Nel 2006 andando a correre mi blocco, mi diagnosticano un inizio di ernia.
Il consiglio di stare a riposo e la necessità di “fermarmi” è stata per me l’opportunità di guardare al corpo da un’altra ottica: decido di riprendere a studiare frequentando un corso biennale di ginnastica posturale.
Durante questo corso sento parlare per la prima volta di Antiginnastica® e del libro di Thérèse Bertherat “Guarire con l’antiginnastica”.
Decido quindi di formarmi nel Metodo dell’Antiginnastica® e nel 2012 ne divento esperta certificata.
La mia esperienza personale attraverso la pratica dell’Antiginnastica® mi ha permesso di modificare abitudini scorrette e di ritrovare armonia per la mia schiena e per tutto il corpo. Quello che ho potuto ulteriormente osservare è che questa pratica, che rispetta la fisiologia corporea e la persona nella sua complessità, consente il raggiungimento di agilità e tono muscolare, migliorando ogni gesto motorio.
Dal 2010 conduco gruppi settimanali, seminari e residenziali di Antiginnastica® e dal 2013 è diventata la mia occupazione principale, un lavoro che svolgo con molta passione e soddisfazionen a Roma, sia nello Studio Davila- Un Diverso Modo di Prendersi Cura di Sé, all’Appio Latino, sia presso Scuola Igea- Scuola di Shiatsu Elementi per la Vita al Centro Storico.
INCONTRI SETTIMANALI:
—Scuola Igea – Lungotevere Prati, 19
(fermata Metro A Spagna o Lepanto)
Lunedì ore 18.15/19.45
–Centro Davila – Via Arrigo Davila,16
(fermata MetroA Colli Albani)
Martedì ore 17.00/18.30
SEMINARI MENSILI SABATI – Antiginnastica e metodo Bates
24/02/2018 – 24/03/2018 – 05/05/2018
La mia tesina dopo il primo anno di Formazione A.G. 11/07/2011
Quando ho iniziato la formazione pensavo che mi sarebbero stati svelati “i segreti” dell’ Antiginnastica® e che avrei potuto sapere cosa accade muovendo il corpo in quel modo piuttosto che nell’altro e le dirette conseguenze sul sistema neuro muscolare e che la didattica avrebbe seguito gli schemi classici dei corsi di studi da me precedentemente frequentati.
Da subito mi sono resa conto che, invece, sto facendo esperienza di una formazione (la parola stessa lo dice) che mi sta destrutturando e che, attraverso il laboratorio, mi sta insegnando ad avere pazienza, ad acquisire le nozioni quando è il tempo giusto e maturo.
Mi sono sentita confusa,disorientata, dubbiosa, incerta molte volte, ma credo siano sentimenti basilari per l’apprendimento duraturo; sento che in me si sta verificando un cambiamento che segue un tempo naturale per fare proprio un diverso modo di approcciare a se stessi e, conseguentemente, alla gestione di un gruppo, alla relazione con gli altri, al riconoscimento dei ruoli e pian piano ad essere consapevole del lavoro da fare, svolgendo il tutto in modo dinamico e creativo.
Ritengo che questo sia l’aspetto più difficile di questo percorso e lo dimostra il fatto che spesso nel laboratorio e tra noi parliamo molto di come ci sentiamo nel corpo e nelle emozionied è un continuo “crescere”, “arricchirsi”, “formarsi” per poter acquisire un Metodo valido e che, se così non fosse, avrei perso da tempo la motivazione che è ancora viva e mi spinge ad andare avanti, nonostante i grandi sacrifici economici e di energie che la formazione dell’Antiginnastica® richiede.
Ciò che mi da maggiore soddisfazione è sentire che l’ Antiginnastica® non è un metodo statico, ma che è in continuo divenire con una grande componente creativa pur basandosi su principi fisiologici dai quali non prescinde.
………….ometto una parte tecnica riguardo alle sedute.
Rileggendo qua e là un libro fondamentale per me “Donne che corrono con i lupi”, che ho sempre sul comodino e spesso con me, ho trovato una definizione che l’autrice Clarissa Pinkola Estés psicanalista junghiana, dà del corpo gioioso: la carne selvaggia:
“….. Nella psiche istintiva, il corpo è da considerare un sensore, una rete informativa, un messaggero con miriadi di sistemi di comunicazione: cardiovascolare, respiratorio, osseo, autonomo, nonchè emotivo e intuitivo. Nel mondo immaginifico il corpo è un potente veiocolo, uno spirito che vive con noi, un adoratore della vita. Nelle favole personificato in oggetti magici che hanno qualità e capacità, il corpo ha due serie di orecchie, una per ascoltare il mondo profano, l’altra per ascoltare l’anima; due serie di occhi, una per la normale visione, l’altra per la preveggenza; due tipi di forza, quella dei muscoli e l’invincibile forza dell’anima. E l’elenco dei doppi potrebbe continuare.
…..il corpo usa la pelle e le membrane aponeurotiche e la carne per registrare tutto quanto accade all’intorno. Come la stele di Rosetta, per coloro che sanno leggerlo, il corpo è una registrazione vivente della vita data, della vita presa, della vita sperata e risanata. E’ tenuto in considerazione per la sua capacitàarticolata di registrare reazioni immediate, sentire profondamente, intuire.
…..il corpo ricorda, le ossa e le giunture ricordano, persino il mignolo ricorda. la memoria alberga con immagini e sensazioni nelle cellule medesime…..”
Pensare che una professionista che si occupa della mente descriva il corpo così mi ha molto ben impressionata e sono caratteristiche che si sperimentano con l’ Antiginnastica® in chiave pedagogica e di continua scoperta.